FlashStartazienda specializzata in soluzioni per la protezione della navigazione, pubblica la sua analisi dei dati ottenuti dalla piattaforma FlashStart.
L’Internet Threat Report 2023 di FlashStart mostra che il numero totale di blocchi è di circa sei miliardi, con una media di un sito bloccato ogni 50 richieste. Dei siti o delle pagine bloccati, il 48,5% conteneva una minaccia esplicita.
Considerando la variazione dei dati tra i mesi di luglio, agosto e settembre 2022 rispetto a ottobre, novembre e dicembre, il Il rapporto FlashStart mostra un forte aumento degli attacchi di phishing. FlashStart interpreta queste cifre come un cambiamento nella strategia di attacco. Sembra, infatti, che gli attacchi con target ransomware rivolti a grandi aziende e istituzioni stiano lasciando il posto ad attacchi “casuali” destrutturati, spesso condotti da gruppi o individui inesperti, finalizzati esclusivamente alla frode e al guadagno immediato.
In continua evoluzione, la piattaforma di filtro DNS di FlashStart ha recentemente integrato anche il monitoraggio degli attacchi sulla piattaforma Android, rilevando cifre non ancora preoccupanti ma in netta crescita.
Infine, il nuovo filtro geoblocking, insieme al Mappa delle minacce messo a disposizione da FlashStart, che fornisce una visione in tempo reale degli attacchi, ha permesso di analizzare le nazioni più “pericolose”, ovvero quelle dove risiede il maggior numero di domini malevoli. Da questo punto di vista nessuna novità di rilievo: Usa e Cina si confermano le nazioni dove risiedono i siti più pericolosi. Questo è seguito da un certo aumento dei domini russi e ucraini, a dimostrazione del fatto che gli attacchi informatici si adattano sempre più a una componente di una strategia politica più ampia. Nello specifico, i risultati indicano che gli Stati Uniti sono la patria delle botnet, mentre le attività di tipo malware sono concentrate in Cina.
“La chiara prevalenza di attacchi effettuati dalla diffusione di un collegamento infetto”, dice Francesco Colliniamministratore delegato di FlashStart, “rende il filtro DNS di FlashStart un osservatorio privilegiato dell’evoluzione della tipologia di attacco. Il continuo inserimento di nuove categorie nella piattaforma, inoltre, consentirà, in futuro, un’analisi ancora più puntuale delle minacce esistenti. L’introduzione del geoblocking e l’analisi del traffico da dispositivi mobili, infine, garantisce un ulteriore passo in avanti in termini di qualità del rilevamento.”
Poiché la stragrande maggioranza delle violazioni avviene a seguito del click su un link ricevuto via email, chat, sms, ecc., un filtro sulla navigazione dell’utente rappresenta il miglior rapporto efficienza/costo tra gli strumenti per proteggersi da attacchi di ogni tipo .
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Informazioni su FlashStart
Il Gruppo FlashStart è una società fondata nel 2001 in Europa, che è diffusa a livello globale. Il filtro DNS FlashStart è una piattaforma cloud di sicurezza in grado di filtrare più di 25 miliardi di query di siti Web ogni giorno all’interno della sua base installata di oltre 12.000 aziende, scuole e governi. Il filtro DNS di FlashStart viene inoltre incorporato da diversi gestori, servizi di sicurezza e gestiti dalla rete per soluzioni di provider, in tutto il mondo.
Fonte: Gruppo FlashStart